Qui di seguito un elenco delle domande più frequenti che ci sentiamo rivolgere dai nostri pazienti
Chi lo asserisce o lo fa per pregiudizio o per disinformazione. Se l’aggiustamento vertebrale è eseguito da un VERO dottore in chiropratica, i rischi di incidenti sono bassissimi: 40 incidenti ogni 100.000 pazienti trattati di età tra i 66-99 anni in confronto a 153 incidenti ogni 100,000 pazienti trattati da un qualsiasi altro specialista medico.
Ovviamente questo dipende dal singolo paziente, dall’età e dalla disfunzione/patologia trattata. Non siamo tutti uguali. Però, in linea di massima, si può parlare di circa 5/6 sedute per problematiche di lieve entità come una cefalea cervicogenica o un colpo della strega, fino a 12 sedute per casi complessi di ernia del disco cervicale o lombare o stenosi vertebrali spondiloartrosiche nell’anziano
Assolutamente si. La Chiropratica è stata riconosciuta in Italia con Disegno di Legge del 24/12/2007 n244 art.2 come professione sanitaria primaria con diritto di diagnosi, trattamento e prevenzione di disordini neuro-muscolo-scheletrici.
A tutt’oggi, nonostante il riconoscimento per legge della professione, lo Stato italiano, di concerto col Ministero della Salute, non ha ancora attuato un albo, ponendo la chiropratica a forte rischio di abusivismo. Per sapere se si è in” buone mani”, è diritto del paziente sapere in quale università il chiropratico si è laureato e confrontarla con le università legalmente riconosciute dalla WFC sul sito:
https://www.wfc.org/website/index.php?option=com_content&view=article&id=141&Itemid=140&lang=en.
Esistono circa 100 tecniche di aggiustamento differenti tra le quali il chiropratico attinge, a seconda dell’età del paziente, del sesso, della costituzione scheletrica e di eventuali controindicazioni di una tecnica rispetto ad un’altra per il paziente trattato.
Gli “scrocchi” che si sentono durante l’aggiustamento vengono chiamati in gergo cavitazioni. Le cavitazioni non sono nient’altro che il rilascio di gas dalle articolazioni. Tali gas sono del tutto fisiologici come qualsiasi altro gas prodotto dal nostro organismo.
Negli ultimi 10 anni le ricerche scientifiche sull’efficacia della chiropratica per disturbi muscolo scheletrici della schiena sono moltissime. L’aspetto più interessante, però, riguarda le sempre più numerose ricerche di neurofisiologia che sembrerebbero dimostrare l’impatto che la chiropratica ha sul sistema nervoso centrale ed i miglioramenti che ciò comporterebbe sulla stato generale di salute, tra cui la coordinazione, la forza e resistenza muscolare. Sul sito vengono citate le relative “References” degli studi analizzati
La cancellazione è gratuita solo se richiesta entro il giorno precedente all’appuntamento.
Se la cancellazione avviene il giorno stesso o il paziente non si presenta all’appuntamento, verrà addebitata la tariffa prevista per la visita.